Castellammare del Golfo - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Castellammare del Golfo
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: DA VEDERE
 Ve ne sono in S. Oliva, in S. Francesco d'Assisi, in S. Salvatore e nell'imponente Chiesa Madre che possiede anche una bella cappella quattrocentesca. Su piazza della Repubblica, sistemata a giardino, si affaccia il Castello dei Conti di Modica. Edificato nel XIV sec. è a pianta romboidale, con due torri quadrangolari e due cilindriche. Il lato nord conserva bifore in stile gotico.
La Spiaggetta
 IL nostro lido dista dalla casa 1,3 Km circa, li potete ammirare una meravigliosa spiaggia dorata e se volete avrete a disposizione lidi, ristoranti, pizzerie, parchi giochi per i più piccoli. nei lidi durante le serate estive vengono organizzate diverse manifestazioni diurne e serali.
La località di Scopello
 Percorrendo la statale 187 da Castellammare verso Trapani si arriva al bivio Scopello, quindi ci si immette su una provinciale che attraversa un panorama fortemente frastagliato, ricco di calette e aspri scogli.
 Le zone a steppa, degradanti verso il mare, presentano una vegetazione ricca di palma nana, carrubo, ulivo.
 Scopello è un bellissimo piccolo borgo marinaro sorto attorno ad un baglio settecentesco che ancora oggi si affaccia sulla piazza centrale del paese.
 I bellissimi Faraglioni di Scopello si levano irti e ricoperti di vegetazione di fronte all'omonima tonnara, in una splendida insenatura bagnata dal mare.
Riserva Naturale Orientata dello Zingaro
 I 1.620 ettari della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro si estendono in uno dei paesaggi più suggestivi della Sicilia, nel braccio di terra che, inoltrandosi nel Tirreno meridionale, chiude ad ovest il Golfo di Castellammare. Prima riserva naturale istituita in Sicilia (6 maggio 1981), si sviluppa lungo la costa per oltre sette chilometri, in uno dei pochi lembi di terra ancora integri in tutta l'Isola. Sono montagne che si innalzano dal mare, percorse da sentieri che portano a scoprire scorci di paesaggi di bellezza in cui la luce particolare fa riverberare i colori delle rocce e della vegetazione contrapponendoli alle diverse tonalità di bleu -mare del sottocosta. Strapiombi inaccessibili sui quali Lentischi ed Eriche, Ginestre ed Euforbie, Olivastri e Terebinti, superstiti di quella macchia mediterranea che un tempo ricopriva tutto il territorio, danno rifugio a Falchi, Poiane, Gheppi, Rondoni e Corvi Imperiali. Nella riserva si trovano oltre 800 specie di piante di grande interesse naturalistico e paesaggistico. Tra esse il Limonio Flagellare (endemico della costa nord occidentale della Sicilia) e il Finocchio Marino, che attecchiscono tra le rocce vicinissime al mare, il Garofanino, il Fiordaliso di Sicilia, la Bocca di Leone e la Stellina Rupestre, che colorano zone più in alto. Sulle rupi delle aree meno accessibili vivono le specie più importanti: una flora particolarissima, rappresentata da un numero limitato di piante, oggi ancora integra per l'inaccessibilità dei luoghi in cui vegeta: l'Erba Perla, il Vilucchio Turco, la Perlina di Boccone e il rarissimo Limonio di Todaro. Ma la pianta più diffusa è la Palma Nana, che quì raggiunge dimensioni notevoli: oltre all'Ampelodesma (la "Disa"), in alcune zone è talmente fitta da dare al paesaggio l'aspetto tipico della prateria. E' la Gariga, un ambiente risultato dalla millenaria azione dell'uomo, in origine popolato da fitta macchia mediterranea. Numerose sono le Orchidee Terricole che assieme a Giaggioli, Zafferani, Papaveri e Ranuncoli colorano in primavera i diversi ambienti della riserva.